Leivi si può considerare la sintesi del paesaggio Ligure: colline in posizione strategica, ma un po’ riservata; bifronte con una faccia rivolta al mare ed una ai monti, ma senza alcuna preferenza per uno dei due lati, entrambi bellissimi, per cui una scelta risulta quasi impossibile. Leivi si colloca alle pendici dell’Appennino ligure, in una vallata minore della val Fontanabuona, a 41 chilometri da Genova, delimitata da un anfiteatro di colline alle spalle di Chiavari, ricoperta dall’argento degli ulivi che ne costituiscono la coltivazione più estesa: non a caso è stato definito il paese dell’olio, la cui qualità è considerata eccellente. Percorrendo le strade ed i sentieri di Leivi il panorama si apre sempre a nuovi scenari. Il verso “o chiese di Liguria come navi pronte ad essere varate…”(Cardarelli) affiora spontaneamente alla memoria guardando le chiese affacciate sui poggi che si staccano dalla strada panoramica. Ispirata alle nostre zone è anche la poesia “Mie terre” di Francesco Brusco. Notevoli gli scorci che si alternano lungo questa strada: ora indugiando verso la penisola di Portofino, ora verso il monte Porcile, Zatta, Penna, Aiona, tornando quindi verso il mare con la Penisola di Sestri Levante e quindi ancora verso i monti Ramaceto e Caucaso.
Leivi si può considerare la sintesi del paesaggio Ligure: colline in posizione strategica, ma un po’ riservata; bifronte con una faccia rivolta al mare ed una ai monti, ma senza alcuna preferenza per uno dei due lati, entrambi bellissimi, per cui una scelta risulta quasi impossibile. Leivi si colloca alle pendici dell’Appennino ligure, in una vallata minore della val Fontanabuona, a 41 chilometri da Genova, delimitata da un anfiteatro di colline alle spalle di Chiavari, ricoperta dall’argento degli ulivi che ne costituiscono la coltivazione più estesa: non a caso è stato definito il paese dell’olio, la cui qualità è considerata eccellente. Percorrendo le strade ed i sentieri di Leivi il panorama si apre sempre a nuovi scenari. Il verso “o chiese di Liguria come navi pronte ad essere varate…”(Cardarelli) affiora spontaneamente alla memoria guardando le chiese affacciate sui poggi che si staccano dalla strada panoramica. Ispirata alle nostre zone è anche la poesia “Mie terre” di Francesco Brusco. Notevoli gli scorci che si alternano lungo questa strada: ora indugiando verso la penisola di Portofino, ora verso il monte Porcile, Zatta, Penna, Aiona, tornando quindi verso il mare con la Penisola di Sestri Levante e quindi ancora verso i monti Ramaceto e Caucaso.
Informazioni
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LUOGOUliveto in località "Croceta"
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DATA03/05/2024
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ORARIO10.00
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REFERENTEVittorio Centanaro
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EMAILsindaco@comune.leivi.ge.it
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TELEFONO3471355743
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SITOhttp://www.comune.leivi.ge.it
Programma
La Merenda di Leivi avrà inizio alle ore 10.00 con visita all’uliveto. Seguirà l’intervento di un noto agronomo dell’Istituto agrario di “S.Ilario” di Genova. Un frantoiano illustrerà il procedimento di spremitura delle olive. Durante l’evento verrà letto un racconto sulle preziose origini dell’ulivo: la sua natura, la sua storia, la pace. A seguire la degustazione dell’olio Evo su pane fresco cotto in forno a legna. Merenda corredata da frutta fresca proveniente da produzioni locali. Completiamo la merenda con spremuta di arancio e/o acqua naturale.
In caso di maltempo l’evento sarà rimandato.
L’uliveto è accessibile ale persone con disabilità.